Settembre è il mese dedicato all’alopecia areata e abbiamo scelto di dedicare spazio a questo tema con contenuti che speriamo possano essere utili. Buona lettura.
Secondo Medihair, piattaforma leader nei trattamenti di perdita di capelli, circa l’85% degli uomini e il 35% delle donne sperimentano l’alopecia androgenetica nel loro percorso. La calvizie maschile può colpire uomini di età diverse. Circa il 25% degli uomini con calvizie inizia il processo prima dei ventuno anni. Sempre secondo la piattaforma, le prime tre nazioni con i tassi più alti di perdita di capelli maschile sono tutte in Occidente: Spagna (44,50% della popolazione maschile colpita), Italia (44,37%) e Francia (44,25%). La causa principale della calvizie è la genetica. Le ricerche dimostrano che nel Regno Unito l’alopecia areata colpisce due persone su 1000. Inoltre, più della metà delle donne può soffrire di perdita di capelli nel periodo successivo alla menopausa. Un nuovo studio indica che più del 50% delle donne sperimenta un diradamento dei capelli dopo i 50 anni, ma l’intensità è legata a vari fattori.
Sembra siano arrivate pochi mesi fa importanti novità, che tengono accesa la speranza per i pazienti adulti e adolescenti che soffrono di alopecia areata: riguardano recenti studi italiani su baricitinib, primo principio attivo approvato in Europa per i pazienti adulti con alopecia areata grave. I risultati mostrano che la ricrescita dei capelli è più elevata grazie a questo principio attivo, che favorirebbe, sempre stando a queste ricerche, anche la ricrescita di ciglia, sopracciglia, peli ascellari e pubici. Inoltre, sempre secondo queste ricerche recenti, un nuovo principio attivo, ritlecitinib, sta dando segnali di efficacia su adulti e adolescenti a partire dai 12 anni. Queste notizie arrivano dal 98esimo Congresso della SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse.
Qui per approfondire 98° Congresso SIDeMaST. Alopecia areata grave: “Finalmente una terapia specifica ed efficace” – Quotidiano Sanità (quotidianosanita.it)
Come identificare l’alopecia?
Cambia il modo in cui si manifesta nell’uomo e nella donna, così come le modalità per riconoscerla e descriverla. Per poter individuare il problema, anche gli strumenti cambiano in base al genere.
Tendenzialmente negli uomini, la caduta inizia sulle tempie, poi a livello frontale e solo dopo nella parte superiore della testa. Nella donna, invece, la caduta avviene quasi esclusivamente a nella parte superiore della testa, mentre le tempie, l’area occipitale e la zona frontale che rimangono perlopiù non interessate dal fenomeno.
Lo strumento con cui identificare e descrivere l’alopecia androgenetica nell’uomo è la cosiddetta scala Norwood, mentre quello usato per descrivere l’alopecia androgenetica nella donna è la cosiddetta scala Ludwig.
La scala Norwood
Individua e rappresenta le varie fasi della calvizie nell’uomo attraverso immagini semplici da consultare.
Comprende 8 stadi:
- Stadio 1: assenza di perdita significativa dei capelli e normale livello dell’attaccatura dei capelli.
- Stadio 2: leggera e simmetrica regressione dell’attaccatura dei capelli sulle tempie.
- Stadio 3: prime manifestazioni visibili e significative di calvizie maschile. In corrispondenza delle tempie la regressione dei capelli diventa ben visibile e le zone coinvolte appaiono come aree prime di capelli.
- Stadio 3: in corrispondenza delle tempie la perdita dei capelli è lieve, come nello stadio 2, ma c’è una significativa perdita di capelli sulla parte superiore del cuoio capelluto.
- Stadio 4: c’è forte diradamento dei capelli nella parte superiore della testa e sulle tempie è più accentuata di quella che si presenta allo stadio 2. Resta una parte in cui i capelli sono presenti, che unisce la parte superiore della testa all’area occipitale e alle parti laterali.
- Stadio 5: le aree di caduta dello stadio 4 si allargano ancora.
- Stadio 6: la perdita di capelli ha fatto sì che le aree calve delle tempie si unissero all’area calva del vertice.
- Stadio 7: resta una fascia di capelli sui lati e sulla parte posteriore della testa.
Esiste anche una variate a questa scala: la classe A di Norwood, in cui la calvizie si sviluppa in senso anteriore-posteriore, senza il diradamento/perdita prima sulle tempie e poi sul vertice.
La scala di Ludwig
Individua e rappresenta 3 diversi stadi di perdita di capelli, in base alle caratteristiche e alla gravità del fenomeno:
- Stadio 1: perdita di capelli lieve, tanto che potrebbe anche non notarsi. La caduta dei capelli riguarda la zona superiore della testa; raramente, coinvolge anche la zona anteriore.
Più visibile nelle donne che hanno la riga in mezzo.
Ci possono essere 4 sottolivelli di questo stadio, in cui la perdita di capelli è diventa gradualmente più marcata. - Stadio 2: perdita di capelli moderata, che rende visibile un diradamento dei capelli e una diminuzione significativa del loro volume, sempre nella zona superiore della testa.
Anche in questo caso, sono possibili 2 distinti sottolivelli, in cui la perdita di capelli diventa gradualmente più evidente. - Stadio 3: grado di perdita di capelli più grave. L’area colpita è sempre la stessa, ma il diradamento è impossibile da coprire con un cambio di acconciatura.
Medihair ha elaborato una guida ai trattamenti per la perdita dei capelli disponibili ad oggi Ultimi trattamenti per la perdita dei capelli (2024) (medihair.com)